16-10-2005 – Savoia-Manduria termina in parità. Non bastano cuore e grinta ai ragazzi di Lazic per portare in porto la terza vittoria consecutiva.
La fortuna ha girato le spalle al Savoia e alla fine rimane tanto rammarico per le tante, forse troppe, palle gol sciupate
clamorosamente. Ed ora la Paganese sembra davvero spiccare il volo: + 5 sulle dirette inseguitrici, + 10 sul Savoia (i bianchi però
hanno ancora una gara in meno contro il S. Paolo Bari). Prima della gara, all’esterno della tribuna c’è stata la protesta degli ultras
contro le istituzioni comunali per la vicenda gestione-stadio. Davanti a circa 2.500 spettatori, il Savoia scendeva in campo con il
consueto 4-4-2. Ioime fra i pali; linea difensiva formata da Parisi e Carbonaro terzini, Martino e Savino centrali; a centrocampo
Moxedano, Piscopo, Cerrato e Carrato; in attacco il duo Mazzeo-Verolino. Al 5′ Savoia subito pericoloso: Carrato prova un tiro dai 20m,
la palla sorvola di poco la traversa. Al 12′ lancio di Carrato per Moxedano contrastato dal portiere Di Punzio al momento del tiro. Al
17′ Savoia vicinisimo al gol: sul tiro-cross di Martino, Verolino a due passi dalla porta sguarnita manda incredibilmente a lato. Al
27′ immeritato vantaggio ospite. L’arbitro assegna una immaginaria punizione agli ospiti al limite dell’aria di rigore, Insanguine indovina il goal della domenica insaccando
all’incrocio: 0-1. Il Savoia cerca immediatamente la reazione. Al 33′ sul cross di Savino, Verolino di testa non inquadra la porta. Al
38′ una “papera” di Ioime mette in condizione Insanguine di portare i suoi sullo 0-2, ma il numero 9 del Manduria manda alto. Al 40′
Carrato crossa sugli sviluppi di un calcio di punizione, sulla sfera si avventa Parisi che di testa colpisce il palo. Al 47′
dopo un tiro di Savino respinto dalla difesa, Moxedano ci prova dal limite ma la palla sfiora il palo. Dopo 2 min di recupero termina
la prima frazione di gioco. Nel secondo tempo, i bianchi comprimono gli avversari nella propria metà campo. Al 1′ min Verolino si gira
e tira: Di Punzio blocca. Al 16′ Verolino si invola pertendo dalla metà campo, entra in aria e tira, Di Punzio respinge, la palla
carambola a Vitagliano che spara alto. Al 17′ ancora Savoia: cross basso di Piscopo e Mazzeo calcia fuori. Al 20′ arriva il tanto
atteso e meritato pareggio. Carbonaro lancia Mazzeo in aria, l’attaccante dopo aver evitato un difensore colpisce l’interno della
traversa, arriva Vitalgiano e di testa fa 1-1. Il Giraud diventa una bolgia. I bianchi continuano il loro forcing. Al 34′ il Savoia
sbaglia l’incredibile. Carbonaro lancia Majella sulla sinistra, l’attaccante torrese mette palla a terra e serve a Bonacci un “rigore
in movimento”: il centrocampista oplontino manda la palla paradossalmente a lato. L’ultimo sussulto per i bianchi è targato Majella, ma
la sua punizione ben calciata, viene respinta da Di Punzio. Dopo 5 min di recupero, un inguardabile Bellè, direttore di gara, manda le
squadre negli spogliatoi. Anche oggi al Giraud si è assistito ad un arbitraggio scandaloso. Ovviamente questa è la categoria, ma sembra
che gli arbitri vengano a Torre per recitare la parte di protagonista. Forse ha ragione Parisi:”Siamo diventati una piazza troppo
buona. In altri campi questo non sarebbe mai successo”. Domenica prossima intatato, i bianchi giocheranno ad Aversa contro il Normanna
a quota 9 in classifica.
Le interviste:
Bouchè: Volevo chiarire la questione sullo stadio. Noi abbiamo chiesto al Comune lo stadio per le gare ufficiali e gli allenamenti. Ci è giunta una diffida perchè lo stesso Comune
voleva cederci lo stadio in gestione. Solo nella giornata di Venerdì ci è arrivata la notizia della concessione dell’impianto per la sola gara di Domenica. Il Comune deve prendersi le proprie responsabilità sulla manutanzione dello stadio. Non possiamo prendere in gestione una struttura che rischia di cadere a pezzi. Speriamo che la Madonna delle Neve illumini i nostri politici.
Strano (all. Manduria): Risultato che tutto sommato ha rispecchiato la partita. Nel primo tempo siamo stati corti e ben schierati. Nel secondo tempo il Savoia è stato bravo nel tenerci sotto pressione. Il Savoia ha creato almeno 3 palle gol limpide, giocado bene soprattutto sulle fasce. Noi invece abbiamo avuto paura di perdere.
Di Punzio (portiere Manduria): Abbiamo fatto una buona gara, anche se il Savoia ci ha pressato per tutto il secondo tempo. Venire a fare risultato qui non è facile. Il pareggio è un buon bottino.
Vitagliano: Abbiamo fatto il possibile per fare gol. Abbiamo sbagliato parecchie occasioni, anche se alla fine una è entrata. Il Manduria ha fatto solo un tiro in porta.
Parisi: La partita l’hanno vista tutti. Nel calcio si vedono sempre cose nuove. Dovevamo vincere almeno 2-3 a 0, invece ci siamo trovati sotto. Stiamo ricavando poco in rapporto al lavoro che facciamo. Servirebbe anche un po di fortuna. La cosa importante è che comunque riusciamo a creare palle gol. Pensavo che in queste categorie gli arbitri avessero timore, invece qui a Torre fanno i “buffoni”, vogliono fare i protagonisti. Siamo diventati una piazza troppo buona, e quindi gli arbitri si esaltano, come anche le squadre avversarie. In altri campi non sarebbe mai successo. Diventeremo “bastardi” anche noi sia con gli arbitri che con gli avversari.
Lazic: Questa inzio di campionato è andato un po male. Ci manca un po di cattiveria sotto porta. Creare 6-7 palle gol non è da tutti. I ragazzi ce l’hanno messa tutta. E’ mancato solo il secondo gol. Oggi sembrava “mai dire gol!”. Gol assurdi sbagliati. Ho rischiato Majella che aveva un dolore all’adduttore; Verolino non giocava 90 min da tempo; Vitagliano rientrava dopo un mese. Sono orgoglioso dei ragazzi, di come giocano e di come si allenano. In questo momento non dobbiamo pensare alla Paganese ma dobbiamo pensare a noi stessi.(di Giovanni Caracciolo)