28-08-2005 – Il Savoia inizia la stagione 2005-2006 con una sconfitta anche se in Coppa Italia. Al Giraud, davanti a oltre 1500 spettatori, il Sibilla Cuma El Brazil vince per uno a zero grazie ad una rete di Rosi. Per quanto riguarda il Savoia, si è sentita molto la preparazione nelle gambe dei giocatori, e manca ancora qualche rinforzo in tutti i reparti. Prima del calcio di inizio, il pubblico e i giocatori, hanno voluto dare l’ultimo saluto ad un grande tifoso scomparso in settimana, Aniello. Il Savoia è sceso in campo col 4-4-2: Ioime tra i pali; linea difensiva formata da Ciampà, Carbonaro, Scala e Martino; a centrocampo Vitagliano, Moxedano, Cerrato e Granozi; in attacco Mercurio e Mazzeo. Al 6′ Savoia subito vicino al gol: Mazzeo si invola in aria ma davanti a Iaccarino calcia a fin di palo. Al 13′ Mercurio controlla bene palla al limite e calcia: Iaccarino blocca. Al 31′ grande occasione per i bianchi. Cross di Ciampà e Moxedano solo davanti a Iaccarino non riesce a buttarla dentro. Al 38′ la prima azione degli ospiti: sigli sviluppi di un angolo Zinno di testa manca il gol da posizione ravvicinata. Al 40′ cross di Vitagliano, colpo di testa di Mazzero e Iaccarino vola e salva il risultato. Al 43′ su cross di Granozi, Vitagliano di testa non inquadra la porta. Termina il primo tempo, con il Savoia che non riesce a dare spettacolo al gioco, ma che comunque ha creato palle gol interessanti. Il secondo tempo si apre con il vantaggio degli ospiti. Pastore entra in aria e colpisce il palo, arriva Rosi ed insacca: 0-1. La risposta del Savoia è di Moxedano, ma il suo tiro sorvola la traversa. Al 13′ su un lungo lancio, Mazzeo viene trattenuto in aria. L’arbitro vede e concede il rigore. Dal dischetto si presenta Mazzeo, ma la palla colpisce il palo. Davvero giornata no per il numero 9 dei bianchi. Al 22′ grande palla lavorata da Mercurio per Mazzeo che davanti a Iaccarino sfiora il palo. Al 28′ si rivede il Sibilla Cuma. Pastore viene lanciato in aria, ma Ioime in qualche modo riesce a chiudergli lo specchio della porta. Al 34′ ancora Savoia vicino al pareggio. Mercurio entra in aria per via laterale e serve un ottimo pallone a Caccavale, che dall’altezza del dischetto calcia debolmente fra le braccia di Iaccarino. Al 42′ grande azione Granozi-Mazzeo-Caccavale, con quest’ultimo che davanti a Iaccarino spara alto. Dopo 4 min di recupero termina il mach. Il Savoia seppur accusa il ritardo di preparazione, riesce a creare 4-5 palle gol limpide. Ovviamente con l’addio di Colletto, va rafforzata la difesa, che quest’oggi ha peccato in più di un occasione. Il Savoia è comunque ancora attivo sul mercato, e nella prossime ora dovrebbe firmare l’under Cirillo e Nunzio Majella.
Le interviste:
Carannante (all. Sibilla Cuma): Veniamo da un pre-campionato disastroso. Volevamo una risposta sul gioco. Nel primo tempo siamo stati molto compatti. Nel secondo tempo ho inserito la terza punta per cercare di vincere e ci è andata bene. Noi dall’anno scorso abbiamo cambiato poco, ed avere un gruppo compatto da grossi vantaggi all’allenatore. Miriamo ad un campionato tranquillo. Crediamo nei nostri giovani e ce li teniamo stretti.
Lazic: Esordire con una sconfitta non piace a nessuno. Abbiamo fatto molti errori sulle distanze. Stavamo male in campo. Aspettavo qualcosa di più. Abbiamo comunque creato 4-5 palle gol che non sono poche. Non abbiamo ancora la partita nelle gambe e dobbiamo essere più cattivi sotto porta. Bisogna dare tempo, ma il tempo non ci aspetta. Non mi butto a terra… Dobbiamo lavorare perchè non tutti sono al 100%. Bisogna subito recuperare Verolino, indispensabile, e con l’addio di Colletto torneremo sul mercato, anche perchè dobbiamo essere ancora completati in tutti i reparti. Voglio comunque ringraziare il pubblico che ci ha applaudito nonostante la sconfitta. Ora riprenderemo martedi con una doppia seduta.
Mazzeo:Secondo me anche se la partita durava di più il gol non lo facevo lo stesso. Sono partite no queste. Mancava la spalla Verolino, ma Mercurio ha fatto un ottima gara. Anche se poco, abbiamo comunque dimostrato di saper far calcio.
(di Giovanni Caracciolo)
